“Sconfini – Tradizione esTradizione nei percorsi del Teatro contemporaneo”, questo il titolo programmatico con cui Enzo Moscato(nella foto) debutta nella direzione artistica del Festival Benevento Città Spettacolo, edizione 2007. Restituire il festival al teatro è il principale intento del neodirettore artistico e grande fiducia ed entusiasmo gli viene dimostrata da parte delle autorità locali, rappresentate da Marco Di Lello, Assessore al Turismo e ai Beni Culturali Regione Campania, nonché da Fausto Pepe, sindaco del capoluogo sannita e dal suo assessore alla cultura Raffaele Del Vecchio, che non esitano a definire quella di quest’anno la ventottesima del festival e la prima dell’”era Moscato”. Ma di “era” il direttore artistico non vuol sentir parlare, per ritrosia e per onestà, poiché, come ha dichiarato, probabilmente quest’esperienza, da lui definita preziosa, si limiterà a poche edizioni. Un cartellone davvero nutritissimo quello messo su da Moscato, dove il Teatro è sul serio il grande protagonista della sezione principale nominata Scaenaria. Eventi collaterali, quali le proiezioni di due film e la presentazioni di alcuni libri, sempre scelti con coerenza intellettuale, rappresentano invece la sezione chiamata deScenaria. Si comincia stasera, venerdì 31, con la prima assoluta dello spettacolo diretto da Giorgio Barberio Corsetti, “La storia di Ronaldo il pagliaccio di Mc Donald’s”, scrito da Rodrigo Garcia ed interpretato da Pietro Tammaro. Altri importanti appuntamenti, in questa serata inaugurale, vedono il prima protagonista lo stesso Moscato con “Le doglianze degli attori a maschera”, ispirato a Goldoni e Moliere, e che rappresenta la prima produzione interna della storia del Festival, e la rilettura della tragedia euripidea “Le Baccanti” ad opera di Riccardo Massai.
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